Gli Sbandieratori di Arezzo renderanno omaggio alla 137° edizione della Giostra del Saracino, dedicata alla fine della Prima Guerra Mondiale, proponendo come da tradizione un nuovo saggio, che si annuncia spettacolare e ricco di lanci ad alto coefficiente di difficoltà.
Il direttore tecnico Stefano Giorgini schiererà in Piazza diciotto alfieri, divisi in due fazioni che si produrranno in un intenso e complesso giuoco di scambi occupando tutto il selciato dai due lati della lizza.
Con l’accompagnamento di una suggestiva cornice musicale offerta dalle trombe e dai tamburi, la rappresentazione sarà completata da una doppia “Schermaglia”.
La metafora del celebre “duello di bandiere“, con il suo messaggio positivo della ritrovata armonia che suggella l’acrobatico scontro tra il Bene e il Male, sarà per gli Sbandieratori aretini il modo di commemorare non solo la tragedia della Grande Guerra, ma anche il suo ideatore Professor Vittorio Dini, recentemente scomparso.
A distanza di 55 anni dalla sua prima rappresentazione al Tivoli di Copenhagen, in omaggio alla straordinaria figura del Professor Dini e alla sua riconosciuta eredità di ispiratore dei gruppi sbandieratori in Italia ed in Europa, sarà il primo acrobata del gruppo Luigi Salvadori a dare avvio alla “Schermaglia“.