Alle urne oltre il 77% dei soci.

Il rettore Carboni ed il capitano Dionigi i più votati tra i consiglieri. Benissimo tra i probiviri il cancelliere uscente Gianni Sarrini e tra i revisori dei conti l’ex capitano Luca Bichi.

Si sono svolte questo ultimo fine settimana le elezioni per il rinnovo degli organi sociali del Quartiere di Porta Sant’Andrea.

Nel seggio allestito nella sede di Palazzo San Giusto  si sono presentati 580 soci su 749 aventi diritto al voto, con una affluenza superiore al 77% del corpo sociale.

Le elezioni sono state un plebiscito per i massimi dirigenti biancoverdi uscenti: il rettore Maurizio Carboni ed il capitano mauro Dionigi hanno ottenuto entrambi 319 voti. Di seguito praticamente tutti i consiglieri uscenti e molti nuovi ingressi, tra cui due donne. Tra gli eletti anche il nipote dello storico rettore Faliero Papini. Si abbassa notevolmente la media età con l’ingresso di tre ventenni e una decina di trentenni.

Questi gli altri eletti ed i voti riportati da ciascuno: Claudio Guerri (262), Gianni Bardi (232), Saverio Crestini (228), Tommaso Acuti (228), Luciano Naccarato (214), Matteo Pucci (213), Simone Agresti (203), Tiziano Poggini (199), Maria Chiara Gamurrini (194), Marco Papini (189), Luca Bollori (186), Alessandro Duchi (185), Francesco Braconi (179), Francesco Bidini (176), Stefania Luconi (174), Andrea Fumagalli (172), Marco Panozzi (169), Andrea Gavagni (169), Rossano Soldani (142).

Nel Collegio dei Probiviri sono stati eletti Gianni Sarrini (296 voti), Stefano Mazzierli (225), Michela Roselli (165), Giulio Porti (105), Jacopo Caneschi (97). Nel Collegio dei revisori dei conti eletti Luca Bichi (218 voti), Peter Peruzzi (89) e Massimiliano Amatucci (77), supplenti Fabrizio Lasi (69) e Duccio De Antoniis (53).

L’insediamento degli organi sociali e la nomina delle cariche statutarie avverranno dopo la ratifica del voto e la proclamazione degli eletti da parte della Magistratura della Giostra.

Il Quartiere ringrazia il collegio degli scrutatori per il puntuale, rigoroso e impegnativo lavoro svolto nei due giorni dedicati alle operazioni di voto.