Presentato il restauro del primo libro della Giostra, il manoscritto che ripercorre la storia della Giostra dal 1957 al 1991 e che è conservato all’Archivio Storico del Comune di Arezzo. “Restaurare e rendere visibile il primo libro della Giostra è un aspetto che ci teniamo molto a valorizzare – ha spiegato il consigliere comunale delegato alla Giostra Paolo Bertini – l’opera rappresenta il documento principale che attesta la storia della manifestazione. Un lavoro molto importante che recupera la memoria del passato e la rende fruibile alla cittadinanza. In occasione della Fiera Antiquaria, il prossimo week end, abbiamo infatti deciso di esporre il manoscritto per la consultazione nella sede di Signa Arretii in via Bicchieraia”.
L’opera, tutelata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per la quale si raccomanda massima cura nella consultazione, sarà visionabile sabato 5 marzo dalle 15.30 alle 17.30 e domenica 6 marzo dalle 11 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 17.00 in presenza di personale dedicato
Il prezioso libro è il primo testo calligrafico sulla Giostra del Saracino di cui abbiamo ancora traccia dal 1931 ed è attualmente conservato nell’Archivio Storico del Comune di Arezzo. Scritto a mano con dovizia e precisione, fu istituito nel 1957 per conservare gli Atti della Magistratura e termina con l’edizione della Giostra del settembre 1991. E’ stato redatto dal Cancelliere, il cui ufficio fu istituito nella città di Arezzo così come descritto nello Statuto del 1327, ed è ancora la fonte ufficiale degli eventi principali della Giostra del Saracino.
Proprio per la duplice natura del libro, le prime 17 carte scritte sono dedicate agli articoli della Magistratura della Giostra del Saracino, alla descrizione dell’Investitura della Magistratura avvenuta in Palazzo Pretorio il 25 Agosto 1957 e ad altri atti. Segue poi la parte più strettamente descrittiva della Giostra dalla 39esima edizione del 1 settembre 1963 alla 81esima dell’8 settembre 1991, descrivendo per le prime soltanto la cerimonia dell’Estrazione delle Carriere e dalla 43esima edizione del 1967, l’Estrazione delle Carriere e il Giuramento dei Capitani, la Bollatura dei cavalli e la Giostra del Saracino con i punteggi.
Tante le curiosità da riscoprire, ad esempio nelle Giostre degli anni ’60 i giostratori venivano annotati riportando anche il “soprannome”.
L’intervento di restauro, effettuato dal laboratorio Tekne Restauro di Elisa Tremori, ha interessato in particolare la copertina e la legatura in quanto le carte interne erano in buono stato di conservazione. Il volume è stato smontato e ricucito seguendo le tracce originali su tre nuovi nervi in spago e vi è stata applicata una nuova indorsatura in carta giapponese. Per quanto riguarda la copertina, al fine di mantenerne la parte decorativa, è stata creata una nuova copertina in tela nella quale sono state applicate due parti rettangolari ricavate dal materiale della copertina originaria con le sue decorazioni.
A questo libro segue quello attualmente in uso dal 1992, realizzato con una rilegatura in cuoio e pagine di pergamena, che riporta in modo sempre più dettagliato i fatti salienti di ogni edizione della Giostra.
Sfogliare le pagine del libro è rivivere le edizioni della Giostra del Saracino, la cura e i dettagli annotati riportano immediatamente alla mente degli appassionati della manifestazione fatti e personaggi se pur del passato rendendoli sempre presenti nella tradizione della Giostra.
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