Una giornata all’insegna del successo alle scuderie Franco Ricci di Porta Sant’Andrea. Sabato 10 ottobre la cerimonia del taglio del nastro, che si è tenuta davanti al nuovo ingresso che riproduce lo sbocco di via Borgunto, ha visto la presenza di tantissimi soci e quartieristi bianco verdi, con in testa il consiglio direttivo capeggiato dal rettore Maurizio Carboni e dal capitano Mauro Dionigi, insieme ai giostratori e a tutto lo staff tecnico.
A rendere omaggio al grande lavoro del Quartiere di via delle Gagliarde tanti uomini di Giostra e figure istituzionali: l’ex Assessore alla Giostra Gianfrancesco Gamurrini, il rettore di Porta del Foro Roberto Felici, la responsabile dell’Ufficio Giostra Rossella Capocasale, la presidente del Consiglio di Giostra Martina Municchi, i vice maestri di Campo Carlo Umberto Salvicchi e Gabriele Veneri, l’ex giostratore Mario Capacci e il maestro intagliatore Francesco Conti, autore della nuova targa posta all’ingresso del campo prova. Una visita speciale è arrivata anche dalla città di Faenza, con una delegazione di consiglieri del Rione Rosso, capeggiati dal Capitano Gian Luca Mainetti, che ha regalato al Quartiere una targa in ceramica nel segno dell’antica amicizia nata nel nome di Franco Ricci.
Dopo la benedizione impartita dal parroco di Staggiano Padre Giovanni e l’inno Terra d’Arezzo eseguito magistralmente dal trombettiere Edo Bonucci, storica chiarina degli Sbandieratori e Bersagliere, si è svolto il pranzo sulla lizza che ha visto quasi cento commensali a tavola; in questa occasione è stato letto il pensiero del Capo Rione Gianluca Maiardi rivolto a tutto il popolo Bianco Verde, riportato in una lettera.
Grande emozione per l’entrata in piazza del Gruppo Musici che ha scandito il passo sulla lizza al suono del “Monci”, il celebre brano che segna l’avvio della Giostra in piazza Grande. I ragazzi del presidente Mauro Nappini hanno eseguito i migliori brani del repertorio giostresco, tra cui Terra d’Arezzo, regalando il sogno a tanti piccoli quartieristi bianco verdi di simulare la sfilata in piazza al rullo dei tamburi e lo squillo delle chiarine.
La giornata si è chiusa con la tredicesima edizione del Saracino di Peneto, vinta dal talentuoso Tommaso Marmorini in sella a Conte, cavallo di proprietà del Quartiere, che ha colpito due centri nelle carriere ordinarie e un altro bellissimo cinque nella carriera di spareggio disputata contro la giovane promessa Saverio Montini, in sella a Siria. Ottime prove anche per il veterano Enrico Vedovini su Stella, Riccardo Romani su Soraya e Leonardo Tavanti in sella a Urbino, tutti guidati dalla mano esperta del preparatore Manuele Formelli. È stato il capitano Mauro Dionigi a consegnare il premio al vincitore, accompagnato dal suo palafreniere Roberto “Ciccino” Carboni: una targa in argento e una testiera donata dal quartiere.
“Non poteva esserci giornata migliore per celebrare la nuova area tecnica di Peneto – commenta il rettore Maurizio Carboni – un evento riuscito sotto ogni aspetto, dalla partecipazione al rispetto delle regole sanitarie da parte di tutti. Il più grande ringraziamento non posso che farlo a tutti i volontari che hanno dedicato tempo e passione alla realizzazione di questo sogno: il merito è loro. Inoltre mi preme fare un plauso a tutto il Consiglio che si è prodigato per la riuscita dell’evento, dai responsabili delle scuderie al gruppo cucine, dalla segreteria alle quartieriste che hanno realizzato i laboratori per i bambini. Un grazie, infine, al Gruppo Musici della Giostra per averci fatto rivivere le emozioni di piazza Grande. Avevamo davvero bisogno di riprovare quei brividi che solo loro sanno regalarci”.