Nella splendida cornice della sede degli Sbandieratori di Arezzo si è svolta questa mattina la riunione delle associazioni e manifestazioni di rievocazione storica della Toscana, a cui hanno partecipato l’Ufficio Politiche Culturali – Giostra del Saracino del Comune di Arezzo e il consigliere delegato alla Giostra, Paolo Bertini. L’oggetto della riunione era l’illustrazione delle linee guida della legge regionale 27/2021 che, richiamando i principi Unesco di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ha istituito presso la Giunta regionale il Comitato delle rievocazioni storiche della Toscana quale organismo di programmazione, consulenza e proposta per tutto ciò che attiene il mondo delle rievocazioni storiche al fine di valorizzare il patrimonio della cultura popolare regionale. Del Comitato fanno parte sette sindaci designati da Anci Toscana tra cui, oltre il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e i sindaci di Siena, Prato, Pontremoli, Massa Marittima e Volterra oltre al presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e due membri nominati dallo stesso consiglio che ha scelto Elena Rosignoli di Torrita di Siena per la maggioranza e l’aretino Gabriele Veneri per la minoranza. Confermato al coordinamento provinciale Alessio Bandini che continuerà a svolgere il ruolo di rappresentanza dei gruppi storici della provincia di Arezzo presso la Regione Toscana.
Il consigliere regionale Federico Eligi, delegato alle rievocazioni storiche dal Governatore Eugenio Giani, ha illustrato le linee guida della nuova legge che di fatto vede il coinvolgimento delle amministrazioni comunali accanto alle associazioni di rievocazione storica, introduce lo strumento della coprogettazione fra comuni e enti del terzo settore anche mediante risorse messe a bando dalla Regione Toscana e, attraverso l’Osservatorio delle rievocazioni storiche della Toscana istituito dalla stessa legge, prevede una collaborazione con l’ufficio scolastico regionale affinché la rievocazione storica entri a pieno titolo nei programmi formativi della scuola toscana quale elemento fondamentale della cultura e della tradizione popolare del territorio. Compito dell’Osservatorio sarà quello di promuovere, di raccordo con il Comitato regionale, studi e ricerche mirate sui vari aspetti delle rievocazioni storiche, sul loro impatto sociale, educativo e culturale, nonché sulle loro ricadute turistiche e promuovere un’offerta formativa che veicoli conoscenze storiografiche, saperi tecnici e artistici insiti nelle attività rievocative. Tra i vari membri dell’Osservatorio un rappresentante del mondo della scuola nominato dall’ufficio regionale, un rappresentante per ognuno dei tre atenei toscani e un esperto designato dalla Consulta regionale del terzo settore.
Un incontro pieno di spunti per la valorizzazione delle tradizioni che vede la nostra Giostra del Saracino tra le protagoniste.
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