Tributo al Consiglio Direttivo e al Comitato Giovanile del 1989 in ricordo dell’inaugurazione della Sede Storica. Duecento quartieristi hanno intonato “Terra d’Arezzo” in onore del Magistrato della Giostra Antonio Bonacci, prematuramente scomparso. Sedici i nuovi battezzati per i colori Bianco Verde.
Storia, ricordi, emozioni. Questi ingredienti sono stati alla base della partecipatissima cena del Patrono del Quartiere di Porta Sant’Andrea, che lo scorso sabato 30 novembre ha riunito tra le mura di Palazzo San Giusto quasi 200 quartieristi di ogni generazione.
I festeggiamenti di Sant’Andrea Apostolo sono stati l’occasione per ricordare un momento cruciale della storia Bianco Verde, l’inaugurazione della sede storica di via delle Gagliarde avvenuta il 18 marzo 1989 alla presenza del sindaco Aldo Ducci.
Alla celebrazione per ricordare i trent’anni da questo evento erano presenti i membri del Consiglio Direttivo e del Comitato Giovanile in carica quell’anno, ai quali è stata consegnata una pergamena come segno di riconoscenza per il contributo dato al Quartiere, ovvero: Mario Brigidi, Enrico Carloni, Andrea Cini, Mauro Dionigi, Patrizio Gabutti, Sergio Nasi, Ezio Piccini e Gianni Sarrini. Sono state, invece, le rispettive famiglie a ritirare il premio per i consiglieri scomparsi Luigi Alberti, Francesco Marcantoni e Giuseppe Municchi, e per gli assenti Faliero Papini, Maurizio Borri, Mauro Castelli ed Enzo Sensi. Del gruppo giovanile, invece, erano presenti Gianluca Guidelli, Alessio Donatello e Andrea “Gugo” Milesi.
Tanti abbracci e qualche lacrima hanno scandito la cerimonia di premiazione condotta dal rettore Maurizio Carboni, coadiuvato dal responsabile della comunicazione Saverio Crestini: “La nuova sede è stato un trampolino di lancio fantastico che ha coronato un sogno – ha ricordato l’oratore e consigliere del tempo Patrizio Gabutti – è stata una serata stupenda, rivedere tutti i quartieristi di ieri e di oggi riuniti nel salone a cantare ‘Colore Biancoverde’ è stato emozionate e un monito per guardare al futuro”.
“Sono gratificato come non mai per questa bellissima serata – ha commentato Giorgio, figlio del rettore scomparso Giuseppe Municchi – la gratitudine e la riconoscenza sono merce molto rara al giorno d’oggi, ma grazie al Consiglio in carica abbiamo avuto la conferma che ancora esistono questi valori”. “Un plauso al Rettore e al Consiglio per aver organizzato questa manifestazione”, ha dichiarato il capitano di allora Sergio Nasi. “Sant’Andrea non aveva una sede dove poter allestire i suoi trofei e custodire i costumi – ha spiegato il consigliere Mario Brigidi – con il sudore e l’impegno di tutti arrivammo a compimento di un grande progetto”. “Dopo l’inaugurazione della sede coronammo il sogno con una vittoria nello stesso anno – ha puntualizzato il cancelliere dell’89 Gianni Sarrini – l’auspicio è che il Quartiere prosegua con una lunga serie di vittorie, proprio come allora”.
Altro momento di forte emozione è stata la consegna della targa della Prova Generale del giugno 2019 a Francesco Bonacci, figlio di Antonio, Magistrato della Giostra del Saracino prematuramente scomparso. A porgere il piatto sono stati i vincitori della prova Saverio Montini e Matteo Bruni. Per onorare Antonio, figura molto cara a Sant’Andrea, i duecento quartieristi presenti hanno intonato “Terra d’Arezzo”, regalando un vero tripudio di emozioni.
Le celebrazioni del Patrono hanno visto anche l’arrivo di 16 nuovi battezzati, da sabato 30 novembre diventati biancoverdi a vita: Filippo Aquiloni, Matilde Capaccioli, Enea Grippo, Carlo Pucci, Gian Marco Candussi, Giovanni Bidini, Achille Papini, Isabella Papini, Alessia Braconi, Maria Vittoria Schiatti, Vittoria Acuti, Margherita Fabbrini, Lucrezia Maria Irrera, Caterina Gabutti, Alessandra Montini e Domenico Ammirati.