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Svelate le dediche delle Lance 2019

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PIETRO BENVENUTI E LEONARDO DA VINCI: SVELATE LE DEDICHE DELLE GIOSTRE 2019

 

Assegnato il premio alla carriera ad Aldo Bartalucci e le targhe alla memoria ai familiari di Antonio Bonacci e Giancarlo Felici. Porta Santo Spirito sia a giugno, sia a settembre vincitore del “Premio Fulvio Tului

 

Sabato 2 febbraio si è svolta la venticinquesima edizione della cerimonia di premiazione dei giostratori. Nella sala del Consiglio Comunale il sindaco Alessandro Ghinelli ha premiato i giostratori protagonisti delle due edizioni della Giostra del Saracino e delle Prove Generali del 2018, alla presenza dei rettori dei quartieri e del vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini.

La solenne cerimonia ha visto anche consegnare i premi alla memoria e alla carriera ed è stata l’occasione per annunciare i vincitori del Premio “Fulvio Tului”, giunto alla quinta edizione e consegnato dal sindaco Ghinelli al quartiere che ha sfilato meglio nelle edizioni 2018 della Giostra del Saracino: il premio è stato vinto dal quartiere di Porta di Santo Spirito per entrambe le edizioni di giugno e settembre.

 

Il riconoscimento alla carriera è​ stato attribuito ad Aldo Bartalucci, che con la Giostra di giugno 2018 ha festeggiato i 40 anni al servizio della manifestazione come aiuto regista negli ultimi due decenni e Cavaliere di Casata per il quartiere di Porta Santo Spirito nel ventennio precedente.

 

Le targhe alla memoria sono state invece consegnate ai familiari di Antonio Bonacci, membro della Magistratura della Giostra negli ultimi due mandati (2013-2018) e Giancarlo Felici, storico rettore del Quartiere di Porta del Foro tra il 1990 e il 2007 e successivamente rettore onorario. Entrambi scomparsi recentemente,  alla loro memoria si correranno rispettivamente le due edizioni 2019 della Prova Generale il 20 giugno e il 30 agosto (in  allegato le schede complete).

 

Annunciate anche le dediche delle Lance d’Oro che i quartieri si contenderanno in piazza Grande in occasione delle due edizioni 2019 del Saracino.

La Giostra di San Donato, sabato 22 giugno, sarà dedicata al pittore aretino Pietro Benvenuti (Arezzo 8 gennaio 1769 – Firenze 3 febbraio 1844) del quale ricorre il 250° anniversario della nascita. Principale esponente della pittura neoclassica toscana, Pietro Benvenuti fu direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze dal 1804 e pittore della Corte Toscana. Fu autore di numerosi ritratti richiesti da nobili e borghesi e grandi tele a soggetto storico e sacro, fra le quali spiccano il “Martirio di San Donato” e la tela immensa della “Giuditta” commissionata dal Vescovo di Arezzo Niccolò Maccari. Famoso il suo quadro de “Il giuramento dei Sassoni a Napoleone” per il quale ebbe incarico dall’imperatore stesso.

La Giostra della Madonna del Conforto, domenica 1 settembre, sarà dedicata a Leonardo Da Vinci (Anchiano 15 aprile 1452 – Amboise 2 febbraio 1519) nell’anno di Leonardo in cui ricorre il cinquecentenario della morte.  Pittore, architetto, scienziato, Leonardo Da Vinci è universalmente riconosciuto come il genio rinascimentale capace di rivoluzionare le arti figurative e la storia del pensiero e della scienza. Strettissimo il suo legame con Arezzo dove ebbe modo di soggiornare a più riprese per conto dei Medici compiendo numerosi studi scientifici la cui influenza si ritrova in alcune tra le sue più note opere d’arte. Alla Madonna dei Fusi, custodita in collezione privata a New York, Arezzo dedicò nel 2001 la mostra che celebrava il suo ritorno in Italia.

 

Conclusa la premiazione dei giostratori, omaggiati con pergamene e medaglie realizzate dall’azienda aretina Loren Jewelry sulla cere cesellate da Lamberto Parigi e che riprendono il tema della dedica di ogni edizione della Giostra, i Musici hanno eseguito l’Inno del Saracino.

Al termine dell’esibizione sono stati esposti i tabelloni con i punteggi marcati dai giostratori che hanno sfidato il Re delle Indie nelle due edizioni del Saracino dello scorso anno.

Targhe della memoria

 

Prova Generale del 20 Giugno 2019

Antonio Bonacci (20.7.1958 – 23.11.2018)

Stimato avvocato, uomo di Giostra e grande appassionato, Antonio Bonacci ha ricoperto per la manifestazione il ruolo di magistrato nel corso degli ultimi due mandati dal 2013 al 2018 distinguendosi per serietà, imparzialità ed esemplare correttezza. Uno dei pochi casi, il suo, in cui l’amore per la Giostra, se pur vissuta da sempre attraverso l’impegno del fratello Giovanni, presidente degli Sbandieratori, gli è stata trasmessa dal figlio, Francesco, sostenitore del quartiere di Porta Sant’Andrea.

Figura carismatica e solare, dalla grande personalità, controllore autorevole, sempre disponibile, Antonio Bonacci ha saputo dare moltissimo, negli anni, alla manifestazione e alla città ricoprendo i suoi incarichi nel ruolo di magistrato con irreprensibilità e professionalità e al tempo stesso grande passione e fortissimo senza di appartenenza.

Il suo entusiasmo nell’essere partecipe ad ogni evento della Giostra del Saracino, la sua positività e il suo desiderio più volte manifestato di rimanere al servizio della manifestazione, rimarranno nel  ricordo di tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerlo ed apprezzarlo.

 

Prova Generale del 30 Agosto 2019

Giancarlo Felici (28.7.1937 – 24.11.2018)

Una vita spesa al servizio della Giostra del Saracino, della città e del mondo dell’associazionismo aretino. Storico rettore del quartiere di Porta del Foro, di cui fino all’ultimo è stato rettore onorario, Giancarlo Felici ha ricoperto la massima carica per il quartiere della Chimera dal 1990 al 2007 con la passione, la dedizione e lo spirito d’innovazione che hanno sempre contraddistinto il suo operato.

Rettore più vittorioso della storia giallo cremisi, sotto la sua guida Porta del Foro ha conquistato dieci lance d’oro.

Memoria storica, mente brillante, fucina di idee e progettualità, Felici è stato tra i fondatori dell’Istituzione Giostra del Saracino ed ha contribuito, nel suo ruolo, alla crescita e al progresso della manifestazione.

Figura amata e rispettata dal suo quartiere così come da quelli avversari, autorevole guida per le nuove generazioni, Felici ha lasciato un’importante eredità a tutto il mondo giostresco.

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