Consegnato al quartiere di via delle Gagliarde il riconoscimento per aver meglio figurato nel corteggio storico della Giostra del 17 giugno 2017. Parte del premio, come da tradizione, andrà in beneficenza. Maurizio Carboni, rettore del Quartiere: “Felici di dare il nostro contributo a madri e bambini in difficoltà“.
Dopo il trionfo in Piazza Grande nella Giostra di settembre arriva il premio per i miglior figuranti. Non finisce la scia di successi per il Quartiere di Porta Sant’Andrea che sabato 3 febbraio, in occasione della cerimonia di premiazione dei giostratori nella sala del Consiglio Comunale, ha ricevuto “dalle mani” del sindaco Alessandro Ghinelli il premio “Fulvio Tului“.
Un riconoscimento importante per il rione di via delle Gagliarde che si è particolarmente distinto per la compostezza e il rigore dei suoi armati nella Giostra del 17 giugno 2017. “Si sono distinti per la particolare attinenza ai ruoli, per la compostezza del corteo e omogeneità, nonché per la parte emozionale che sono riusciti a trasmettere nel loro incedere.” Questa la motivazione riportata dal primo cittadino durante la consegna della targa all’aiuto regista del Quartiere Gianni Sarrini, in rappresentanza dei figuranti bianco verdi.
I vincitori del premio “Fulvio Tului”, come da tradizione, hanno ricevuto anche una somma in denaro, la metà della quale verrà destinata in beneficenza. La dirigenza di Porta Sant’Andrea ha deciso per questo di devolvere i 500 euro alla Fondazione Thevenin, attiva nella città di Arezzo fin dal 1861 e che grazie a “Casa Thevenin” oggi accoglie mamme con bambini in situazioni di disagio e minori che necessitano di un momentaneo supporto educativo, indicati dai servizi sociali dei Comuni del territorio aretino.
“Condividiamo lo spirito che anima l’Istituto Thevenin – afferma il rettore biancoverde Maurizio Carboni – aiutare madri e minori in difficoltà è un’opera che merita il sostegno di tutta la città. Siamo felici per questo di poter dare il nostro piccolo contributo, frutto dell’impegno di tutti i nostri figuranti.”